Che dire? Non è facile trovare il bandolo nella caterva di concetti e paroloni messi insieme dall’assessore Rivelli, tra insinuazioni ed offese, se pur velate, a chi “osa” fare certi discorsi tabù. La solita strategia che un tale argomento è “Cosa Loro”. Certamente è ben lungi da noi – e dal nostro comunicato lo si evince chiaramente – l’intenzione di “usare la questione morale” per far cadere l’Amministrazione Adduce e non vale nemmeno la pena sottolineare che nella risposta non c’è nessuna argomentazione che entri nel merito delle cose. Chiariamo e sottolineiamo che il nostro intento era quello di far assumere una decisione, se pur tardiva, che avrebbe rappresentato un importante segnale di discontinuità di un centrosinistra che vuole nei fatti differenziarsi. Città Plurale ha elencato fatti precisi ed ha posto un problema: è opportuno che un capo di gabinetto, chiunque esso sia, rinviato a giudizio per presunti reati ai danni del Comune di Matera, continui a ricoprire l’incarico di fiduciario particolare del Sindaco? Noi riteniamo di no, per ovvi motivi di opportunità politica e per affermare un’etica nelle scelta della classe dirigente oltre che per dare maggior ascolto e maggior peso ai cittadini nella vita politica della nostra città e non essere ostaggi degli uomini di apparato, dei padroni della politica.
Restiamo ancora in attesa di una risposta, non solo da parte del Sindaco in prima persona, ma da tutta la sua maggioranza, dai componenti della giunta e dai partiti che la sostengono. La democrazia non è solo calcolo ragionieristico del numero dei voti, ma anche capacità di scelta, coerenza nei valori fondanti, individuazione di competenze, selezione qualitativa della classe dirigente, elementi che, tutti insieme, suffragati e supportati dal consenso popolare, fanno di una democrazia una democrazia matura. Questo dovrebbe capire l’assessore Rivelli, che dovrebbe serenamente interrogare il suo mentore Nichi Vendola, governatore della Puglia: ”Caro Nichi, tu sceglieresti come capo di gabinetto della giunta regionale pugliese una persona rinviata a giudizio per associazione a delinquere ai danni della Regione Puglia?” Noi, che di Vendola abbiamo stima, pensiamo di conoscere l’ovvia, scontata, consequenziale risposta.
Comunque, scherzavamo, l’assessore Rivelli può parlare quanto vuole, anzi a noi fanno piacere le sue esternazioni, e non è la prima, così i cittadini materani sapranno apprezzare con chi hanno a che fare al governo della città. La stessa domanda dovrebbe essere posta a Bersani e Di Pietro dalla dirigenza cittadina dei due partiti, chiusi in un assordante silenzio e non solo sulla questione morale. Non possiamo che accogliere con piacere la notizia di convocare il Consiglio Comunale: aspettiamo che si traduca in realtà, e magari glielo ricorderemo, se il pensiero si dovesse sciogliere insieme alla neve!!! Un cordiale, sereno, democratico saluto.
Città Plurale.