martedì 26 marzo 2013

COMUNICATO STAMPA


La settimana scorsa il consiglio comunale ha approvato, con una maggioranza che non è più quella espressa dalle urne (né sinistra, né destra), l'ennesimo provvedimento in deroga alle norme che disciplinano l’attività edificatoria nella nostra città. Un provvedimento, che segue altri adottati in precedenza: piano casa uno, varianti al PRG, permessi a costruire in deroga, e, infine, la delibera di adozione di cui sopra, che va ben oltre la legge regionale adottata a dicembre. Sono tre anni che il Sindaco e la sua giunta operano con queste modalità e tutto ciò avviene senza che nessun dirigente di partito di centro sinistra sollevi il minimo di dubbio su quanto accade al palazzo di città. E mentre Matera, città della cultura, si prepara a incrementare la propria dotazione di cemento, l’esecutivo autorizza nuovi incarichi professionali per il cosiddetto coordinamento dei vari strumenti di pianificazione (piano strutturale, regolamento urbanistico, piano della mobilità) e programmazione (piano strategico e piano di gestione sito Unesco). Ulteriori risorse pubbliche per dotare l’attuale amministrazione comunale, la stessa che ha operato ed opera in piena deregulation, di strumenti virtuali, di strumenti che hanno perso di significato. Dopo aver rovesciato la scala dei valori, dopo aver contrattato e concesso quanto di più si poteva concedere alla rendita fondiaria ed edilizia, in questi stessi giorni il sindaco e la giunta dichiarano di voler fare quello che non hanno fatto in questi ultimi tre anni. Pensano di recuperare la credibilità perduta e salvare la faccia. E’ finito il tempo dei doppi giochi. Se l’anima di questa maggioranza spuria è “palazzinara”, e ci sembra difficile sostenere il contrario, rimarrà tale fino alla fine del proprio mandato.